Il Castello nella Storia

Il Portale dei Leoni e i Palatia

Il Portale dei Leoni

Il Portale dei Leoni di Castel del Monte Il portale dei leoni e la facciata Sud su cui si apre rivelano il mantenimento dei canoni di Vitruvio per i templi dorici: il sistema numerico e geometrico che regola gli elementi architettonici, nonché l’unità di misura prescelta configurano una facciata che si riallaccia a quella di Castel del Monte dal portale coi leoni acroteri.

Il Portale dei Leoni di Prampero Il castello di Prampero documenta pertanto un ampliamento del castrum di epoca ghibellina, che esplica – oltre a una condivisione politica – anche una forte connessione del Friuli con le più alte sfere culturali dell’epoca federiciana(1).

I palatia

Attestati nel 1274 come duas domos supra montem de Prampergo(2), ma iniziati in data ancora ignota, sono i due palatia: quello che congiunse la torre Gemona con la torre Nord e via via nei secoli innalzandosi la conglobò, e quello accanto alla Torre Tarcento, riscontrabile solo dai muri fondanti e dal materiale grafico.

(1) Consorzio per la Salvaguardia dei Castelli Storici del Friuli Venezia Giulia, Centro di Studi Storici Giacomo di Prampero, Tavola Rotonda su L’edificazione del castello di Prampero e le fonti scritte, moderatore G. Ciotta, Udine, 3 febbraio 2006.
(2) Archivio famigliare di Prampero, I, 1, 2.